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I SOLDI NON CI SONO MA PER LE ARMI DA INVIARE IN UCRAINA NON SI BADA A SPESE  

 

Un fiume impressionante di denaro è uscito dalle casse dell’Unione Europea per sostenere militarmente  l’Ucraina dopo l’inizio dell’operazione speciale della Russia.

Secondo quanto affermato dal  capo della diplomazia europea Josep Borrell l’assistenza militare che il vecchio continente ha fornito all’Ucraina ammonta ad almeno 8 miliardi di euro.  

“Ho chiesto ai miei funzionari militari di darmi la stima più accurata della quantità di sostegno militare dell’UE per l’Ucraina (…) Le armi per un valore totale di almeno 8 miliardi di euro sono state consegnate sia dall’UE che dagli Stati membri o come aiuto bilaterale”, ha detto Borrell dopo aver incontrato i ministri dell’Interno dei paesi membri dell’Unione Europea..

La quantità di denaro speso dagli alleati europei per sostenere l’Ucraina è davvero impressionante se si considera poi  che regolarmente ci viene detto che non ci sono soldi per attuare le più elementari politiche di sostegno alle popolazioni. Il nostro paese ha già stanziato almeno 200 milioni di euro per il sostegno militare all’Ucraina e si sta già parlando di un nuovo decreto per la fornitura di altre armi. 

Il nuovo governo, in perfetta continuità con il precedente, ha sempre sostenuto la necessità di continuare ad armare l’esercito ucraino e quindi non ci dobbiamo meravigliare se a breve verranno stanziati ulteriori fondi per la fornitura di altre armi all’Ucraina. Ma con grande astuzia e con la complicità dei media nazionali l’esecutivo di Giorgia Meloni sta spostando l’attenzione dell’opinione pubblica dal prossimo decreto che stanzierà nuove risorse per la fornitura di armi verso il classico cavallo di battaglia ovvero l’immigrazione.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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