UN DRONE PARTITO DA SIGONELLA SORVEGLIAVA L’ATTACCO UCRAINO A SEBASTOPOLI
Un drone statunitense partito dalla base militare di Sigonella, in Sicilia, stava vigilando l’attacco compiuto con droni dall’esercito ucraino sul porto della città di Sebastopoli, in Crimea, questa notte.
Secondo i dati del portale Flightradar24, un drone da ricognizione strategica statunitense RQ-4B-40 Global Hawk, decollato dalla base aerea della NATO a Sigonella, vicino a Catania, si trovava vicino al confine con la penisola russa della Crimea durante l’attacco compiuto dall’esercito ucraino sul porto della città di Sebastopoli.
L’attacco al porto di Sebastopoli, dove si trova la flotta navale russa, è stato compiuto questa notte intorno alle 4.30 con l’uso di numerosi droni. Secondo quanto affermato dal governatore della città Mikhail Razvozev gli attacchi non hanno procurato vittime o feriti e le infrastrutture civili non sono state colpite.
“Per diverse ore oggi, a partire dalle 4:30, diversi sistemi di difesa aerea a Sebastopoli hanno respinto gli attacchi dei droni. Tutti i veicoli aerei senza equipaggio sono stati abbattuti”, ha scritto Razvozhaev sul suo account Telegram, aggiungendo che i militari russi hanno anche distrutto un drone subacqueo.
Nessuna struttura civile ha riportato danni tranne una residenza studentesca che si trova nei pressi del porto dove il vetro di una finestra si è rotto a causa del forte rumore.
A vigilare su tutta l’operazione un drone statunitense, che volava nello spazio aereo neutrale, partito dalla base Nato di Sigonella, in Sicilia, a dimostrazione di come l’intelligence statunitense, la Nato ed il nostro paese stiano dando supporto alle azioni militari dell’esercito ucraino.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info