IN DIECI PAESI EUROPEI LE IMPORTAZIONI DALLA RUSSIA SONO AUMENTATE
In dieci paesi dell’Unione Europea, nonostante le centinaia di sanzioni applicate, le importazioni di merci dalla Russia sono state superiori nei primi sei mesi dell’anno in corso rispetto a quelle registrate nell’inverno del 2021.
Le importazioni di merci dalla Russia sono state superiori a quelle della fine dell’inverno 2021 in 10 paesi dell’Unione Europea: Slovenia (4,4 volte), Croazia (2,7 volte), Repubblica Ceca (due volte), Malta (88%), Spagna (46%), Belgio (39%), Lussemburgo (22%), Cipro (13%), Estonia (11%) e Bulgaria (10%).
Aumenti significativi delle esportazioni di merci verso la Russia sono state registrate in sette paesi europei all’inizio dell’estate rispetto ai livelli di febbraio: Lettonia (67%), Slovenia (37%), Croazia (28%), Bulgaria (25%), Estonia (19%), Cipro (12%) e Lussemburgo (7%). Mentre l’Austria e la Grecia hanno chiuso al massimo il divario a giugno rispetto a febbraio.
Nel complesso però nella prima metà dell’anno le esportazioni di beni dall’UE alla Russia sono scese del 31% a 28,4 miliardi di euro, rispetto ai 41,1 miliardi dell’anno scorso. Le importazioni, al contrario, sono aumentate dell’83% a 121,7 miliardi di euro , rispetto ai 66,4 miliardi di euro del 2021.
L’Unione Europea ha iniziato ad applicare sanzioni alla Russia dopo l’inizio dell’operazione speciale in Ucraina ma le sanzioni hanno colpito in modo più forte gli stessi paesi europei che non la Russia. Nonostante queste sanzioni però i dieci paesi sopra menzionati hanno aumentato le loro importazioni. Il rublo russo, sopportando la pressione di tutte le restrizioni occidentali, è riuscito a rafforzarsi e il settore energetico del paese è stabile, il che significa che la Russia è riuscita a resistere alle sanzioni che sono diventate la più grande sfida per il paese.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info