SEI ITALIANI SU DIECI RITENGONO LA TRATTATIVA A TUTTI I COSTI L’UNICO MEZZO PER FERMARE LA GUERRA
In un sondaggio condotto da IPSOS per la trasmissione televisiva DiMartedì di LA7 oltre 6 italiani su 10 dichiarano che riguardo al conflitto in Ucraina occorre arrivare ad una trattativa a tutti i costi ma le urne hanno dato un risultato diverso.
Gli italiani si sono dimostrati molto meno guerrafondai della nostra classe politica riguardo al conflitto tra Russia ed Ucraina. Almeno questo è quello che risulta da un sondaggio condotto da IPSOS per la trasmissione televisiva DiMartedì di LA7. Oltre 6 italiani intervistati su 10 hanno dichiarato di essere favorevoli ad una trattativa a tutti i costi.
Agli intervistati la società che ha condotto il sondaggio ha chiesto “Arrivati a questa fase del conflitto…?” cosa occorre fare. Il 62 per cento degli intervistati ha risposto che ”Si deve a tutti i costi trovare un modo di arrivare a una trattativa”, mentre solo il 26 per cento, un italiano su quattro, ha risposto che “Bisogna prima sconfiggere militarmente la Russia, per poi aprire una trattativa”. “Non sanno, non indicano il 12 per cento degli intervistati.
Se però confrontiamo il risultato di questo sondaggio dove gli italiani sembrano avere una coscienza critica sul conflitto in Ucraina con il risultato delle recenti elezioni politiche vediamo che le opinioni degli italiani sulla guerra non corrispondono al voto espresso nelle urne.
Infatti il sondaggio certifica che 6 italiani su 10 vogliono che la guerra termini con una trattativa mentre le urne hanno dato un risultato totalmente opposto: oltre 9 italiani su 10 hanno votato per partiti che appoggiano la guerra.
Le formazioni politiche che nel loro programma avevano espresso chiaramente la necessità di fermare la guerra in corso non hanno raggiunto, tutte assieme, che poco più del 5 per cento dei consensi. Gli altri partiti, di destra, centro e di sinistra, che della necessità di terminare la guerra sul campo con la sconfitta della Russia e del continuo foraggiamento di armi all’Ucraina avevano fatto la loro piattaforma elettorale hanno ottenuto la stragrande maggioranza dei voti degli elettori.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info