L’attentato al ponte di CrimeaL’attentato al ponte di Crimea

RIVELATI I DETTAGLI DELL’ATTENTATO AL PONTE DI CRIMEA

 

Il Servizio Federale di Sicurezza della Russia ha reso noto i dettagli che hanno preceduto l’attentato al ponte di Crimea che ha provocato quattro vittime ed ingenti danni all’infrastruttura.

Secondo quanto riferito dal Servizio Federale di Sicurezza (FSB) e dal Comitato Investigativo della Russia è stato stabilito che la Direzione Generale dell’Intelligence del Ministero della Difesa dell’Ucraina, guidata da Kiril Budánov, ha organizzato l’attacco al ponte di Crimea che ha ucciso 4 persone.

Sono state arrestate otto persone implicate nell’attentato, si tratta di cinque cittadini russi,, due cittadini ucraini ed un armeno. 

La detonazione dei colli in cui era nascosto l’esplosivo, che erano nel camion guidato dal cittadino russo Majer Yubov, è avvenuta sul ponte alle 06:03, ora locale. Gli esplosivi sono stati camuffati in rotoli di polietilene che erano stati spediti all’inizio di agosto dal porto di Odessa in Bulgaria in virtù del contratto firmato tra le società Translogistik UA (Kiev) e Baltex Capital SA (Ruse). L’FSB riferisce che il peso totale dei 22 colli di rotoli di polietilene era di 22,77 tonnellate.

Il trasporto del carico dalla Bulgaria al porto di Poti in Georgia, e successivamente all’Armenia, è stato organizzato, tra gli altri, dai seguenti sospettati: Mikhail Tsurkalo (ucraino nato nel 1975), Denis Kovach (ucraino nato nel 1979), Romano Solomko (ucraino nato nel 1971), Sandro Inosaridze (georgiano) e Artur Terchanian (armeno nato nel 1985).

Tra il 29 settembre e il 3 ottobre, il carico è stato registrato nella capitale armena di Yerevan al terminal Transalians in conformità con i regolamenti dell’Unione economica eurasiatica. C’è stata quindi una prima falsificazione dei documenti, dopo di che il mittente del carico figurava essere GU AR GZhi Group (registrato nella città armena di Alaverdi) e il destinatario era la società Lider (Mosca).

Il 4 ottobre, il camion DAF registrato in Georgia ha attraversato il confine tra questo paese e la Russia attraverso il posto di frontiera di Verjni Lars, e il 6 ottobre il carico è stato trasportato alla base logistica di Armavir nella regione russa di Krasnodar. Lì, il 7 ottobre, i documenti del carico sono stati falsificati ancora una volta con l’aiuto di Vladimir Zloba (ucraino nato nel 1987) e cinque cittadini russi che sono già stati identificati. Il  mittente del carico era la società TEK-34 (della città russa di Ulicanovsk) e il destinatario era una società fittizia della Crimea.

Lo stesso giorno i rotoli di plastica contenenti l’esplosivo sono stati caricati sul camion di Majír Yusúbov (russo nato nel 1971), che è partito per Simferópol e, l’8 ottobre, quando il camion stava percorrendo il ponte il suo carico è stato fatto esplodere. 

Tutto il percorso che il carico ha compiuto è stato seguito e controllato da un agente della Direzione Generale dell’Intelligence dell’Ucraina che ha anche organizzato i contatti tra i partecipanti all’attentato. Per coordinare le azioni, l’agente, che si presentava come “Ivan Ivanich”, usava un numero virtuale anonimo acquistato su internet ed un altro numero di cellulare registrato a nome di Sergey Andreichenko (ucraino nato nel 1988), della città ucraina di Kremenchug.

L’FSB ha anche pubblicato un video dell’ispezione del camion che è esploso sul ponte. Le immagini mostrano un uomo, apparentemente il conducente del veicolo, aprire il portellone del camion e un poliziotto controlla rapidamente il carico prima di dargli il segnale di passaggio sul ponte.

 

L’FSB riferisce che l’indagine non è ancora terminata e che tutti i partecipanti all’attentato, compresi gli stranieri, saranno portati di fronte alla giustizia. )RT, Sputnik)

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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