ATTACCATO CONVOGLIO DI AUTO CON CIVILI A BORDO NELLA REGIONE DI ZAPOROZHIE
Un attacco nella regione di Zaporozhie da parte dell’esercito ucraino ad un convoglio di auto con civili a bordo provoca almeno 23 vittime e 34 feriti.
Continuano senza sosta gli attacchi da parte dell’esercito ucraino con le armi fornite dall’occidenti ai civili. L’ultimo attacco si è verificato questa mattina nella regione di Zaporozhie dove un convoglio di auto con civili a bordo che volevano abbandonare, attraverso il corridoio umanitario creato per questo, la regione controllata dagli ucraini per raggiungere la zona controllata dall’esercito russo, è stato bombardato causando almeno 23 vittime e 34 feriti, ha riferito Vladimir Rógov, membro del consiglio principale dell’amministrazione della regione.
“Le truppe ucraine hanno effettuato un altro attacco terroristico. Vedendo la popolazione muoversi in massa verso la parte liberata della regione di Zaporozhie, hanno attaccato un convoglio con decine di auto civili che intendevano lasciare l’area sotto il loro controllo”, ha scritto Rógov sul suo account Telegram.
Secondo il funzionario, con questi “attacchi terroristici” Kiev cerca di intimidire le persone per impedire loro di lasciare il territorio che ancora controlla. “I nazisti si stanno vendicando delle persone che qualche giorno fa hanno tenuto una massiccia manifestazione chiedendo di essere autorizzati a uscire verso il territorio liberato”, ha aggiunto.
Rógov ha affermato che i rappresentanti delle forze armate ucraine e della polizia si sono avvicinati ai manifestanti che hanno minacciato apertamente dicendo loro che “si pentiranno molto” di aver fatto queste richieste.
Solo ieri un altro attacco compiuto dall’esercito ucraino ha causato almeno 30 morti, tra cui diversi bambini. Un convoglio di rifugiati che stava cercando di lasciare la regione di Kharkiv per raggiungere la vicina Russia è stato attaccato dalle forze armate ucraine.
Secondo quanto riferito dal capo dell’amministrazione civico-militare regionale, Vitali Gánchev, il convoglio di rifugiati viaggiava in auto con apposti segnali che indicavano che a bordo erano presenti bambini, quindi le forze ucraine non potevano non vedere dove stavano sparando. Ha anche indicato che il convoglio è stato attaccato a breve distanza e che i militari ucraini hanno usato lanciagranate, tra le altre armi.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
Foto Rangeloni News