BLOCCATA LA MISSIONE DEGLI ISPETTORI ONU ALLA CENTRALE DI ZAPOROZHIEÈ
La missione inviata dall’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) alla centrale nucleare di ZaporozhieÈ è stata bloccata per tre ore dall’esercito ucraino ad un posto di blocco.
Secondo quanto riferito da un portavoce dell’agenzia il convoglio che trasportava i membri dell’AIEA è stata bloccata dall’esercito ucraino per tre ore ad un posto di blocco. Evidentemente dal governo di Zelensky si sta cercando di impedire che gli ispettori raggiungano la centrale nucleare.
Il giornalista del Washington Post John Hudson ha scritto in un tweet che il direttore generale e capo della missione Rafael Grossi “ha negoziato personalmente con le autorità militari ucraine” per poter continuare il suo viaggio e raggiungere la centrale.
Secondo Reuters, la compagnia energetica ucraina Energoatom conferma che il convoglio della missione degli ispettori delle Nazioni Unite è in attesa in un checkpoint ucraino a circa 20 chilometri dalla linea del fronte.
La missione dell’AIEA è arrivata mercoledì nella città di Zaporozhie, situata a 55 chilometri dall’impianto. Parlando alla stampa in città, Grossi ha affermato che il suo obiettivo è quello di “prevenire un incidente nucleare” nell’impianto, controllato dalle forze russe.
Parallelamente alla visita dell’agenzia delle Nazioni Uniti le forze militari ucraine continuano le loro azioni contro la centrale nucleare. Il Ministero della Difesa russo ha denunciato che intorno alle 6:00 (ora locale) di giovedì due gruppi di sabotatori ucraini composti da almeno 60 soldati hanno attraversato il fiume Dnepr e sono stati schierati a tre chilometri a nord-est della centrale nucleare di Zaporozhie con l’intento di cercare di prendere il controllo dell’impianto.
L’esercito russo ha risposto all’attacco ucraino usando l’aviazione e gli elicotteri neutralizzando il tentativo di impossessarsi della centrale. Il Ministero ha riferito che intorno alle 7:00 i militari russi hanno sventato un altro tentativo di sbarco di truppe ucraine che si muovevano in due lancie vicino alla città di Vodianóe, a pochi chilometri dall’impianto nucleare. Le barche su cui si trovavano i militari di Kiev sono state affondate.
Almeno 3 civili morti è il risultato di un nuovo attacco dell’esercito di Kiev alla città ucraina di Energodar, la città dove si trova la centrale nucleare secondo i rapporti dell’agenzia russa ‘RIA Novosti’.
L’attacco di artiglieria lanciato dalle forze ucraine questa mattina ha provocato almeno tre morti e cinque feriti, tra cui un bambino, mentre diversi edifici residenziali sono stati danneggiati, tra cui due asili nido, che sono stati colpiti dall’incendio.
Vladimir Rógov, membro del consiglio principale dell’amministrazione della provincia, ha denunciato a RT che lo sbarco, così come il massiccio bombardamento di artiglieria effettuato questo stesso giorno hanno lo scopo di ostacolare l’arrivo della missione dell’AIEA.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info