IVAN DUQUE LAVORERA’ PER IL WILSON CENTER E STUDIERA’ I CAMBIAMENTI CLIMATICI E LA PROMOZIONE DEI VALORI DEMOCRATICI
L’ex presidente colombiano Ivan Duque, dopo aver lasciato la presidenza del suo paese meno di una settimana fa, inizierà a lavorare presso il Wilson Center di Washington e si occuperà di studiare democrazia, opportunità economiche, cambiamenti climatici e movimenti migratori.
Meno di una settimana dopo aver lasciato il governo, l’ex presidente colombiano Iván Duque è stato introdotto come un nuovo “membro distinto” del Wilson Center, un centro studi liberale con sede negli Stati Uniti. Secondo i suoi fondatori, Duque indagherà su “democrazia, opportunità economiche, cambiamenti climatici e movimenti migratori”.
Sono passati solo pochi giorni da quando Ivan Duque ha lasciato la Casa de Nariño, sede dell’esecutivo colombiano a Bogotà, ed ha subito ottenuto un prestigioso incarico essendo stato formalmente presentato come un “membro distinto” del Wilson Center, il rinomato centro di studi accademici liberali con sede a Washington, chiamato così in onore dell’ex presidente democratico degli Stati Uniti, Woodrow Wilson (1913-1921)
Attraverso il suo sito ufficiale, il Wilson Center ha riferito che “la nomina arriva immediatamente dopo una visita in Colombia da parte del presidente e CEO del Wilson Center, dell’ambasciatore Mark Andrew Green, e dei membri del consiglio di amministrazione e del Consiglio consultivo globale del Centro”. Duque inizierà la sua collaborazione con il centro all’inizio di questo autunno.
L’ex presidente colombiano è una vecchia conoscenza del centro, infatti è stato premiato dal Wilson Center lo scorso giugno, quando ha ricevuto il Public Service Award dell’istituzione. Il premio mira a “commemorare gli ideali e le preoccupazioni di Woodrow Wilson di unire il mondo delle idee e il mondo della politica; incoraggiando la ricerca, lo studio, la discussione e la collaborazione tra un spettro completo di individui interessati alla politica e alle conoscenze accademiche negli affari nazionali e internazionali”.
In quell’occasione a Duque è stato riconosciuto quanto ha fatto durante i quattro anni della sua presidenza nella Casa di Nariño. “Mentre Nicolás Maduro ha distrutto il Venezuela, Ortega ha distrutto il Nicaragua e Díaz Canel continua l’oppressione di Castro a Cuba, il presidente Duque non ha vacillato nel suo sostegno alla democrazia, all’impresa privata, alla libertà e alla dignità umana”, ha detto Green evidentemente senza conoscere molto di quanto ha fatto realmente Duque nei quattro anni della sua presidenza.
Mark Andrew Green, direttore esecutivo del think tank, ex amministratore dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (USAID), ex ambasciatore ed ex membro del Congresso per il Partito Repubblicano, ha sottolineato l’importanza della leadership di Duque “per la difesa della democrazia” nella regione.
“Ho l’onore di annunciare che l’ex presidente della Colombia, Iván Duque, si unirà al Wilson Center come membro distinto. Il suo approccio globale sottolineerà l’importanza di difendere la democrazia, il cambiamento climatico e la migrazione nelle Americhe”, ha detto Green sul suo account Twitter ritratto in posa con l’ex presidente colombiano.
Ha inoltre aggiunto che “Il presidente Duque ha impressionato il mondo con la sua leadership su così tanti fronti, dalla difesa della democrazia, alla protezione della biodiversità, dall’ affrontare i cambiamenti climatici alla risposta con compassione ai milioni di venezuelani fuggiti dalla tirannia in Colombia”, ha detto, sottolienando che “siamo orgogliosi di dare il benvenuto al Wilson Center e di avere il beneficio delle sue idee ed esperienze”.
A sua volta, l’ex presidente colombiano non ha risparmiato elogi per il suo futuro datore di lavoro, affermando che “il Woodrow Wilson Center è uno dei centri più prestigiosi al mondo che ha adottato i valori della difesa della democrazia e promuovere politiche solide per affrontare la migrazione e la crisi climatica in diverse parti del mondo”.
“Con il team del Woodrow Wilson Center, guidato dall’ambasciatore Mark Green, intraprenderemo iniziative che aiuteranno i paesi e le organizzazioni del settore privato ad affrontare la crisi climatica che stiamo vivendo, così come la crisi migratoria che sta mettendo in pericolo milioni di persone. È un grande onore per me far parte di questa incredibile squadra”, ha sottolineato l’ex presidente.
Secondo le disposizioni dello stesso Wilson Center, il lavoro accademico dell’ex presidente Duque si concentrerà sulle aree di studio delle emigrazioni, sullo studio delle azioni e sulle sfide legate ai cambiamenti climatici e alla promozione dei valori democratici e opportunità economiche della regione.
Su questo ultimo aspetto l’ex presidente colombiano ha molta esperienza visto come ha represso la sua popolazione durante le proteste che negli ultimi anni si sono svolte in Colombia: decine di morti, centinaia di feriti e decine di stupri e violenze sessuali nei confronti dei manifestanti.
“Il presidente Duque è un eminente politico e un illustre leader intellettuale che ha guidato il suo paese durante la pandemia e ha offerto un rifugio sicuro a milioni di sfollati in fuga dal regime in Venezuela”, ha detto il presidente del consiglio di amministrazione del Wilson Center Bill Haslam.
“A nome dell’intero Consiglio di amministrazione, siamo orgogliosi di dargli il benvenuto come membro distinto”, ha concluso.
Insomma potremmo dire che il Wilson Center ha inglobato tra i suoi membri più importanti il meglio che si poteva trovare sul mercato.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info