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BOMBARDATA UNA PRIGIONE NEL DONBASS DALL’ESERCITO UCRAINO 

 

Le forze armate ucraine hanno bombardato una prigione nella città di Yelénovka, nel Donbass, dove sono reclusi soldati ucraini. Le bombe hanno ucciso 53 persone e ne hanno ferito 75, secondo le autorità locali.

“Questa  notte l’esercito ucraino ha attaccato la prigione di Yelénovka presumibilmente con l’uso di missili HIMARS statunitensi. Hanno colpito direttamente la zona dove sono reclusi  i prigionieri”, ha spiegato il vice ministro dell’informazione della Repubblica popolare di Donetsk Daniil Bezsonov sul suo canale Telegram. Ha anche sottolineato che l’attacco del regime di Kiev è stato “selettivo”, per “uccidere i propri concittadini che sono stati catturati”.

A sua volta il leader della Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, ha sottolineato che “un totale di 193 persone erano nella colonia di Yelénovka”. “Ovviamente, è un bombardamento deliberato con l’intenzione di eliminare i reclusi, in particolare quelli del battaglione Azov che hanno iniziato a testimoniare”. 

Il Ministero della Difesa russo ha confermato che il bombardamento è stato effettuato con sistemi HIMARS forniti a Kiev da Washington. “Il regime di Kiev ha commesso una sanguinosa provocazione di proposito. Il centro di detenzione vicino alla città di Elevka, dove è detenuto l’esercito ucraino, compresi i combattenti del battaglione Azov è stato attaccato da un lanciarazzi multiplo americano HIMARS”, ha detto il portavoce ministeriale Igor Konashénkov.

Lo Stato Maggiore delle Forze Armate Ucraine ha negato di aver effettuato l’attacco, incolpando Mosca per l’attentato. (RT)

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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