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ERA PREVEDIBILE CHE LE ARMI INVIATE ALL’UCRAINA FOSSERO VENDUTE AL MERCATO NERO

 

L’ex analista del Pentagono Karen Kwiatkowski ha affermato che era prevedibile che le armi inviate all’Ucraina fossero vendute al mercato nero dalle forze di sicurezza ucraine.

La rivendita da parte delle forze di sicurezza ucraine delle armi ricevute dall’Occidente sul mercato nero era prevedibile, dal momento che non erano in grado di integrarle in una strategia di combattimento, ha detto l’ex analista del Pentagono Karen Kwiatkowski.

Secondo lei, questa situazione è tipica di quasi tutti i moderni conflitti armati. I casi di riesportazione di armi occidentali da parte dell’Ucraina sono stati ben documentati durante i combattimenti nel Donbass, nel 2015 e nel 2016.

“Molte varietà di armi ed equipaggiamenti forniti all’Ucraina dagli Stati Uniti e dai suoi alleati semplicemente non potevano essere utilizzate efficacemente dalle forze armate ucraine. La capacità dell’Ucraina di utilizzare questi doni è limitata a causa della mancanza di preparazione, dei problemi logistici e della costante diminuzione della forza dell’esercito ucraino”, ha spiegato l’esperta.

Kwiatkowski ha sottolineato che i paesi occidentali avevano inviato così tante armi ed equipaggiamenti militari a Kiev che era semplicemente impossibile incorporarli nelle tattiche e nella strategia delle operazioni di combattimento in un breve periodo di tempo. Pertanto, individui criminali o gruppi interessati a venderli possono approfittare della situazione e realizzare profitti per se stessi.

“I paesi che forniscono queste armi soddisfano due bisogni urgenti degli Stati sviluppati: aggiornare le scorte (e giustificare l’aumento dei finanziamenti) e dimostrare l’intenzione di sostenere un’Ucraina presumibilmente pacifica, democratica e completamente innocente. Sebbene alcuni tipi di queste armi possano prolungare la guerra, a lungo termine nessuna di esse aiuterà a ripristinare o recuperare il territorio che ora appartiene alla Russia o a recuperare le repubbliche indipendenti”, ha concluso l’analista.

Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha dichiarato che le armi occidentali fornite a Kiev sarebbero finite sul mercato nero. Da parte sua, il Ministero degli Affari Esteri ha avvertito che ciò rappresenta una minaccia per la sicurezza non solo nella stessa Ucraina, ma anche oltre i suoi confini.

Nel frattempo, l’Occidente continua a stanziare sempre più pacchetti di aiuti militari a Kiev. Come ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il suo paese lo farà “per tutto il tempo necessario”. (Sputnik)

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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