LA CINA AUMENTA DI OLTRE IL 50% LE IMPORTAZIONI DI GAS RUSSO ED ENEL VENDE LE SUE PARTECIPAZIONI IN RUSSIA
Mentre calano i volumi di gas inviato dalla Russia in Europa i flussi verso la Cina nei primi cinque mesi hanno avuto un enorme incremento ed Enel. pensando al futuro, vende le sue partecipazioni in Russia.
A causa delle sanzioni applicate alla Russia dall’Unione Europea ed alla riluttanza di alcuni paesi a pagare il gas in rubli i flussi di gas verso il vecchio continente negli ultimi mesi sono diminuiti. Situazione diametralmente opposta è accaduta invece con la Cina, infatti secondo il Ceo di Gazprom Alexey Miller, intervenuto al XXV Forum internazionale in corso a San Pietroburgo, il paese asiatico ha incrementato notevolmente le importazioni di gas russo.
“Nei primi cinque mesi del 2022, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, Gazprom ha aumentato del 67,5per cento le forniture di gas tramite i gasdotti alla Cina”, ha detto Miller.
Il gas nel bilancio di combustibili ed energia della Cina ammontava all’8,5per cento alla fine del 2021 ed entro il 2030 l’obiettivo è di raggiungere il 15per cento. “Non ho dubbi che raggiungeranno questo obiettivo”, ha concluso Miller.
Intanto Enel, pensando al futuro, ha firmato gli accordi relativi alla cessione dell’intera partecipazione da essa detenuta nel capitale sociale di PJSC Enel Russia.
Enel ha sottoscritto due accordi separati, rispettivamente con PJSC Lukoil ed il fondo d’investimento chiuso ‘Gazprombank-Frezia’ per la cessione dell’intera partecipazione detenuta in Enel Russia, pari al 56,43% del capitale sociale.
L’importo complessivo della transazione è di circa 137 milioni di euro e sarà corrisposto al closing. Con questa operazione si conclude la cessione degli asset di generazione elettrica in Russia, detenuti da Enel.
Da oggi non avremo quindi più alcuna partecipazione azionaria nel mercato energetico russo, una grande scelta di politica energetica che mira al futuro.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info