L’ESERCITO UCRAINO HA SPARATO ALLE SPALLE DEI MILITARI CHE AVEVANO DECISO DI ARRENDERSI
Il Ministero della Difesa russa ha informato oggi che una trentina di soldati ucraini che si apprestavano ad arrendersi ai militari russi sono stati uccisi dai loro commilitoni fedeli al governo.
Secondo quanto riferito dal Ministero della Difesa russa nelle ultime settimane sono aumentati notevolmente gli omicidi da parte dei militari ucraini fedeli al governo nei confronti di coloro che hanno deciso di arrendersi alle truppe russe.
L’ultimo fatto di sangue è stato registrato nelle vicinanze della città di Novomikhailovka, nella Repubblica popolare di Donetsk,dove 32 soldati ucraini del 25° battaglione della 54a brigata meccanizzata che hanno deciso di arrendersi sono stati freddati alle spalle dai loro commilitoni che invece avevano deciso di resistere. Le truppe russe avevano aperto un corridoio per permettere ai soldati ucraini intenzionati ad arrendersi dopo che i militari ucraini, che si trovavano in una postazione di difesa nell’area di Zveroferma, hanno inviato via radio il comando all’unità russa di cessare il fuoco e fornire un corridoio per garantirne l’uscita.
Quando le truppe delle forze armate ucraine hanno iniziato ad avanzare verso le posizioni russe mostrando bandiere bianche, un’unità nazionalista ucraina che arrivava con veicoli blindati ha aperto il fuoco incrociato alle spalle dei soldati. Come risultato di questi spari, 32 militari ucraini sono stati feriti a morte e uccisi, ha detto il portavoce del Ministero russo Igor Konashénkov.
“Questo incidente, come molti altri simili, dimostra chiaramente che tra i crescenti fallimenti militari e la demoralizzazione delle forze ucraine il regime nazionalista di Kiev sta cercando di fermare il ritiro e la resa delle sue unità attraverso azioni punitive delle sue truppe “, ha sottolineato Konashenkov, aggiungendo che “le vite dell’esercito ucraino e dei combattenti mobilitati delle unità di difesa territoriale non significano nulla per l’attuale leadership dell’Ucraina”. (RT)
Quanto accaduto nei pressi della città di Novomikhailovka non sarebbe un caso isolato, secondo quanto affermato dalle autorità russe.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info