SANZIONI BOOMERANG: IN ITALIA PIU’ CHE RADDOPPIATO L’IMPORT DI PRODOTTI ENERGETICI DALLA RUSSIA
Secondo i dati forniti dall’Istat nel mese di aprile 2022 è più che raddoppiato il volume delle importazioni dalla Russia del nostro paese mentre è dimezzato il valore delle nostre esportazioni: ma le sanzioni non dovevano colpire la cattiva Russia?
Ne rapporto del commercio estero redatto dall’Istat viene evidenziato che nel mese di aprile 2022, rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, il nostro paese ha più che raddoppiato il valore delle importazioni di petrolio e gas dalla Russia che ha raggiunto il valore di 960 milioni di euro.
Questa cifra è in crescita del 119% rispetto allo stesso mese del 2021 a seguito dell’aumento delle quotazioni delle materie prime e delle risorse energetiche per le tensioni geopolitiche e la crisi ucraina, con il prezzo del petrolio salito del 70% rispetto allo scorso anno.
Per l’Italia la crescita dell’import energetico non è stata peculiare solo dalla Russia, ma complessivamente il valore è quasi triplicato con un +193% da tutti gli Stati, con un incremento dell’assegno staccato ai Paesi Opec del 109%.
Al contrario le sanzioni hanno fatto crollare del 48% le esportazioni italiane verso Mosca confermando la drastica flessione registrata lo scorso marzo. Tuttavia ad aprile “le esportazioni verso i Paesi extra Ue hanno proseguito la loro crescita su base mensile, ininterrotta da inizio anno e trainata soprattutto dalle vendite di energia e beni di consumo non durevoli”.
Riepilogando, dopo che l’Unione Europea, che segue come un docile cagnolino al guinzaglio quanto deciso oltre oceano, ha deciso di imporre sanzioni alla Russia il nostro paese ha visto aumentare del 119 per cento la bolletta energetica russa ed ha visto cadere del 48 per cento l’esportazioni verso il paese euroasiatico. Una scelta davvero vincente quella di applicare sanzioni boomerang.
A proposito, ma le sanzioni non dovevano impedire alla Russia di incamerare denaro con le materie prime di cui è ricchissima? Obbiettivo raggiunto … mi sembra proprio di no.
Ma mi dico io, quando gli italiani e gli europei si renderanno conto che li stanno prendendo per i fondelli proprio bene. Continuano a propagandare che le sanzioni economiche stanno colpendo l’economia russa e poi i dati economici forniti dai vari istituti di ricerca confermano che proprio i paesi che applicano le sanzioni sono i più colpiti. Era davvero necessario per i nostri interessi attizzare con la benzina, che tra l’altro ha raggiunto i 2 Euro al litro. una crisi solo per fare piacere agli Stati Uniti? Continuiamo a tagliarci i gioielli di famiglia da soli che vedrete arriveremo lontani …
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info