I MILITARI ASSERRAGLIATI NELL’AZOVSTAL STAVANO PREPARANDO LA RESA DA TEMPO
Proseguono senza sosta le ispezioni agli edifici ed ai sotterranei del complesso siderurgico Azovstal di Mariupol da parte dei militari russi ed iniziano ad apparire i primi segreti.
Il corrispondente della catena televisiva Russia Today Boris Kuznetsov ha visitato lo stabilimento Azovstal liberato di Mariupol con la sua squadra durante le continue operazioni di ispezione delle acciaierie e ha mostrato una delle aree della fabbrica che i militari usavano come nascondiglio.
L’edificio ispezionato dal reporter di RT veniva usato come sede amministrativa dagli impiegati dell’Azovstal, dopo la cessazione delle attività industriali e dell’occupazione da parte dei militari ucraini era stato riconvertito in sede di comando per gli alti vertici dell’esercito ucraino.
Il giornalista, nel suo reportage, ha sottolineato che i nazionalisti ucraini cercano di non lasciare tracce alle loro spalle. Per questo hanno bruciato armi e documenti per non lasciare nessuna traccia dei possibili crimini di guerra compiuti, hanno distrutto con i chiodi i cellulari e altri dispositivi elettronici come i computer. L’esercito ucraino aveva chiaramente pianificato la resa con largo anticipo.
Tra i primi segni della presenza di mercenari provenienti dall’estero tra le milizie asserragliate nell’acciaieria sono state trovate insegne riconducibili all’esercito britannico.
“Sono state trovate insegne della legione britannica, che confermerebbero la presenza di mercenari in questo luogo”, ha detto un soldato della Repubblica popolare di Donetsk.
L’edificio in questione è un rifugio sicuro a prova di armi nucleari. A tale proposito i militari hanno riferito che questo luogo è “un rifugio antiaereo di importanza strategica”. “C’è anche un sistema per filtrare l’aria in modo che se ci fosse un attacco nucleare, a loro non importerebbe”.
Nei lunghi cunicoli che come una ragnatela percorrono il sottosuolo dell’impianto siderurgico di Mariupol sono state trovate ancora alcune persone. Si tratterebbe, secondo i militari che stanno ispezionando il sottosuolo, di persone che probabilmente si sono perse nel dedalo di cunicoli o di qualcuno che non ha voluto arrendersi. In ogni caso non hanno rappresentato un pericolo per i militari impegnati nella bonifica dell’acciaieria.
Infine, alla luce di quanto rinvenuto. non possiamo scartare l’ipotesi che altre persone possano trovarsi ancora a vagare per i cunicoli del sotterranei.
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