IL COMANDANTE DELL’AZOV ANCORA ASSERRAGLIATO NELL’ACCIAIERIA AZOVSTAL SI ARRENDE
La resa incondizionata dei militari ucraini e dei membri del Battaglione Azov asserragliati nell’acciaieria Azovstal continua, tra gli arresi anche il capo dell’Azov Denis Prokopenko.
Sembra che la parola fine sia stata posta alla lunga vicenda dei militari asserragliati nel complesso siderurgico Azovstal di Mariupol: tra gli ultimi ad arrendersi c’è anche il capo del battaglione Azov Denis Prokopenko soprannominato Redis, secondo quanto riporta RT.
Il canale di informazione russo Russia Today ha riportato la notizia che il comandante del battaglione Azov si è arreso all’esercito russo. Dopo che il vicecomandante del battaglione Azov Palamar, soprannominato Kalina, si era arreso due giorni fa oggi è arrivato il turno di Denis Prokopenko, soprannominato Redis, comandante del battaglione. Il comandante si è arreso assieme ad altri alti comandanti del corpo paramilitare.
Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha oggi dichiarato che sono in totale 1.908 i combattenti ucraini presenti nell’acciaieria Azovstal che si sono arresi fino ad ora.
Tra le persone arrese si trovano anche numerosi civili. Secondo quanto riferito dalle autorità russe in totale sono stati evacuati 177 civili, tra cui 85 donne e 47 bambini. “Tutti hanno ricevuto assistenza medica e psicologica qualificata”, ha detto Shoigu.
Attraverso corridoi umanitari dai territori delle repubbliche di Donetsk e Lugansk, oltre che dall’Ucraina, sono state evacuate “più di 1.377.000 persone”, ha spiegato il ministro.
Infine Sergei Shoigu ha dichiarato di aver riferito a Vladimir Putin che le operazioni nel complesso Azovstal sono terminate e che la città di Mariupol è stata completamente liberata dai combattenti ucraini.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info