UN MERCENARIO BRITANNICO DENUNCIA DI NON ESSERE STATO PAGATO PER IL SUO LAVORO
“Hanno detto che ci avrebbero pagato, ma non hanno pagato nessuno di noi”, ha denunciato un mercenario britannico catturato dall’esercito russo durante l’interrogatorio seguito alla sua cattura.
Il ministero della Difesa russo ha pubblicato un video dell’interrogatorio di un mercenario britannico catturato in Ucraina. Si chiama Andrew Hill e il faceva parte di un commando che operava nella regione di Nikolayev, nel sud del paese, durante gli scontri con l’esercito russo i membri del comando sono stati feriti e successivamente si sono arresi..
Il combattente ha detto di essere venuto al confine polacco-ucraino per aiutare i profughi di sua spontanea volontà. “E poi qualcuno mi ha detto che potevo aiutare in Ucraina”, ha ricordato Hill, che è di Plymouth.
Il suo gruppo era composto da sette persone che non conosceva. Durante l’interrogatorio Andrew Hill ha affermato che lo avrebbero pagato ma nessuno del suo gruppo a visto un soldo per la sua partecipazione agli scontri, forse le promesse di un lauto salario erano solo promesse e niente di più.
Hill ha chiesto se è fuori pericolo e quando sarà rimandato a casa. L’intervistatore ha risposto che per il momento non lo sanno. Riferendosi al suo braccio ferito il mercenario britannico ha chiesto quindi se lo ricovereranno in ospedale, gli è stato risposto che gli forniranno l’assistenza medica necessaria.
Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashénkov, ha riferito a metà di questo mese che Kiev è riuscita ad attirare 6.824 mercenari da 63 paesi in Ucraina. Il gruppo più numeroso proveniva dalla Polonia (1.717), mentre circa 1.500 provengono da Stati Uniti, Canada e Romania. Inoltre, circa 300 sono arrivati dal Regno Unito, un numero simile dalla Georgia e 193 individui dai territori siriani controllati dalla Turchia.
Secondo il rappresentante, almeno 1.035 mercenari sono stati liquidati, mentre 912 si sono rifiutati di partecipare alle azioni di combattimento e sono fuggiti dal Paese, riporta RT.
Konashenkov ha ricordato che i mercenari stranieri non sono considerati combattenti ai sensi del diritto umanitario internazionale.
“Sono venuti in Ucraina per guadagnare soldi uccidendo gli slavi. Quindi la cosa migliore che li attende è responsabilità penale e lunghe pene detentive”, ha detto.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info