Lo stabilimento Azovstal di MariupolLo stabilimento Azovstal di Mariupol

AUTORITA’ RUSSE CHIEDONO EVACUAZIONE SICURA DEI CIVILI PRESENTI NELLO STABILIMENTO AZOVSTAL DI MARIUPOL 

 

Le autorità russe hanno chiesto nuovamente al governo ucraino di attivarsi per la liberazione di tutti i civili imprigionati nello  stabilimento metallurgico Azovstal di Mariupol ed hanno rinnovato ai militari l’offerta di resa incondizionata.

Martedì il capo del Centro nazionale russo per la gestione della difesa, il colonnello generale Mijaíl Mizíntsev, si è rivolto alle autorità ucraine chiedendo il rilascio di tutti i civili che si trovano nello stabilimento metallurgico Azovstal a Mariúpol.

Dopo che i media ucraini hanno trasmesso dichiarazioni di rappresentanti ufficiali di Kiev in cui si afferma che nella struttura vi è un gran numero di civili si è avuto la prova inconfutabile che i civili sono usati come scudi umani dalle truppe ucraine presenti nello stabilimento.

“Se una popolazione civile si trova ad Azovstal, chiediamo di prendere tutte le misure per il loro rilascio e l’uscita attraverso i corridoi umanitari creati”, ha affermato Mizintsev, aggiungendo che la Russia garantisce un’evacuazione sicura di tutti i civili.

A tale proposito l’alto funzionario militare ha sottolineato che “il mantenimento forzato della popolazione civile come scudi umani costituisce [un atto di] terrorismo secondo le norme del diritto internazionale e i funzionari al potere a Kiev e gli autori di questa azione disumana ad Azovstal sono criminali di guerra e terroristi”.

Questo martedì, il ministero della Difesa russo ha nuovamente proposto ai militari e ai mercenari ucraini bloccati nello stabilimento metallurgico Azovstal di Mariupol di cessare le ostilità e deporre le armi per preservare le loro vite.  “Tenendo conto della situazione catastrofica nella fabbrica metallurgica Azovstal e guidate da principi puramente umani, le forze armate russe offrono ancora una volta ai militanti dei battaglioni nazionalisti e ai mercenari stranieri di cessare le ostilità e deporre le armi dalle 12:00 ora di Mosca del 19 aprile 2022”, ha annunciato Mizintsev.

L’alto ufficiale ha precisato che la Russia “garantisce a ciascuno di coloro che si arrenderanno la vita e il rispetto di tutte le norme della Convenzione di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra, come è già avvenuto con i loro compagni che si erano precedentemente arresi a Mariupol “. (RT)

Il recente videoappello del capo del battaglione Azov in cui veniva chiesto ai leader dei Paesi occidentali di aiutare ad evacuare le centinaia di civili presenti accanto a loro nei bunker dell’Azovstal ha evidenziato come i civili siano usati da questi mercenari come scudi umani per tentare di proteggersi dalle azioni militari russe.

La richiesta di Prokopenko dimostra inoltre che questi militari non stanno proteggendo nessuna città e neppure le popolazioni locali come invece cercano di farci credere. Tentano di difendere solo se stessi.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *