PALESTINA: LA DIGNITA’ DI UN BAMBINO A CUI E’ STATO UCCISO IL PADRE
Nella città di Nablus il 14 aprile è stato ucciso a colpi di pistola Mohammed Assaf, padre di 34 anni. Al funerale prende parte suo figlio.
La faccia di questo bambino è disperata, spaventata, triste e ricoperta di lacrime calde e pesanti.
Un bambino costretto a sopportare un dolore più grande della sua età, un dolore che cambierà per sempre la sua vita.
Nonostante tutta la sofferenza, il figlio del martire impugna con forza e orgoglio la bandiera palestinese e la tiene alta.
Dolore e sofferenza, perdita dei genitori e diritti negati, demolizioni di case e arresti; sono tutte realtà che i bambini palestinesi vivono quotidianamente sulla loro pelle senza alcun motivo…
Per quanto tempo ancora i bambini palestinesi devono pagare a caro prezzo i crimini dei sionisti?
Per quanto tempo ancora il mondo farà finta di nulla solo perché a morire sono palestinesi e non ucraini o israeliani?
Quando finirà tutta questa ipocrisia?
Quand’è che si risvegliearà la coscienza del mondo?