STATI UNITI SULL’AMERICA LATINA: “LA CINA STA LETTERALMENTE MANGIANDO IL NOSTRO PRANZO”
Gli Stati Uniti sono molto preoccupati per l’influenza che la Cina sta avendo in sud America che letteralmente sta insidiando il loro giardino di casa.
Gli Stati Uniti hanno manifestato una seria preoccupazione per l’influenza che la Cina sta avendo nel loro giardino di casa ovvero in America Latina. Infatti i paesi dell’America Latina si stanno allontanando dagli Stati Uniti mentre l’influenza della Cina nella regione cresce, hanno affermato giovedì funzionari statunitensi durante un’audizione della sottocommissione per le relazioni estere del Senato degli Stati Uniti.
“La preoccupazione per la crescente presenza della Cina [nella regione] è reale e giustificata”, ha affermato Peter Natiello, rappresentante dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (USAID), aggiungendo che “la strategia di Pechino nell’emisfero occidentale è ampia e include legami economici , investimenti in infrastrutture, sostegno al settore della sicurezza, programmi di istruzione e ricerca, nonché assistenza in caso di calamità come nella recente pandemia daCOVID-19”.
Natiello ha continuato indicando che gli Stati Uniti sono preoccupati per “le tattiche coercitive, di sfruttamento e predatorie che la Cina impiega spesso”. Paradossale affermazione fatta da un rappresentante del paese che più di tutti nel corso dei secoli ha usato la sua influenza solo per i propri interessi, ma del resto cosa poteva dire il funzionario statunitense.
A sua volta, Edward Markey, un senatore democratico del Massachusetts, si è lamentato del fatto che il gigante asiatico “ha un piano”, ma Washington no, secondo il South China Morning Post. “La Cina sta letteralmente mangiando il nostro pranzo”, ha affermato Bill Hagerty, un legislatore repubblicano del Tennessee, sostenendo che l’America Latina è il “cortile di casa” e la zona di influenza degli Stati Uniti. Tanto per rimarcare come i paesi debbano essere solo sfruttati e poi gettati nel cestino.
Kerri Hannan, vicesegretario di Stato aggiunto per l’Ufficio degli affari dell’emisfero occidentale degli Stati Uniti, ha parlato sulla stessa linea, sottolineando che l’obiettivo del suo paese è “promuovere un emisfero occidentale più democratico, inclusivo, sicuro, prospero e resiliente al clima, in linea con Valori e interessi statunitensi”, così come “contro la propaganda e le campagne di disinformazione di Pechino nella regione”. (RT)
In conclusione non occorre una grande formazione geopolitica per capire che se una nazione preferisce commerciare ed avere rapporti politici stretti con la Cina invece che con gli Stati Uniti il motivo è piuttosto semplice. La Cina ovviamente tutela i suoi interessi ma non lascia sui territori solo erba bruciata come fanno gli Stati Uniti ma infrastrutture ed aiuti in caso di bisogno. La recente pandemia ne è la prova provata: infatti dal paese asiatico sono arrivati ingenti aiuti economici, alimentari e medici ai paesi della regione in difficoltà.
Ma sembra che a Washington non abbiano capito proprio nulla, ecco spiegato il motivo del declino che stanno subendo in giro per il mondo.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info