RECORD STORICO PER LE SPESE DELLA DIFESA NEGLI STATI UNITI PER L’ANNO 2023
Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden propone un bilancio stratosferico per la difesa, o per l’offesa sarebbe meglio dire, per l’anno fiscale 2023 che inizierà il prossimo ottobre rompendo ogni precedente record.
Il Presidente degli Stati Uniti ha presentato il bilancio per le spese per la difesa, o per l’offesa come sarebbe meglio definire tali spese, che rompe ogni precedente record. Ogni anno negli Stati Uniti vengono aumentate le spese per la difesa, non si sa da chi dato che nessuno ha mai dichiarato guerra al paese nord americano a differenza di quanto hanno fatto loro, e per l’anno fiscale 2023, che inizierà il prossimo ottobre, l’amministrazione statunitense rompe il muro degli 800 miliardi di dollari. Infatti Joe Biden nel suo documento chiede al Congresso ben 813 miliardi di dollari per le spese della difesa superando di 35 miliardi di dollari l’esorbitante bilancio di quest’anno. Ma come si sa l’inflazione galoppa …
Secondo la proposta di bilancio presidenziale, si prevede di stanziare 773 miliardi di dollari al Dipartimento della Difesa del Paese “al fine di mantenere e rafforzare la deterrenza, il bilancio dà la priorità alla Cina come sfida continua del Dipartimento”, si legge nella dichiarazione della Casa Bianca, tanto per ribadire chi è il nemico attuale da combattere per Joe Biden e la sua amministrazione.
Nella proposta di spesa si prevede lo stanziamento di 130 miliardi di dollari per i programmi di ricerca scientifica del Pentagono nei settori delle tecnologie avanzate, del cyberspazio, dello spazio e dell’intelligenza artificiale. “Va notato che questo budget finanzia la modernizzazione di tutte e tre le componenti della triade nucleare per” garantire e mantenere un deterrente nucleare sicuro, stabile ed efficace”, dettaglia il Pentagono.
Altri 40 miliardi di dollari vengono destinati a programmi legati alla difesa e vengono stanziati per le agenzie come il Federal Bureau of Investigation (FBI) o il Department of Energy. La cifra totale di 813 miliardi di dollari stanziati per la difesa nel 2023 supera il budget per la sicurezza nazionale proposto nel 2022, che ammontava a 778 miliardi di dollari.
Anche la sicurezza in Europa verrà finanziata da questo colossale bilancio. Infatti sono previsti stanziamenti per la deterrenza nel vecchio continente per 4,2 miliardi di dollari nel 2023. Non ci si poteva scordare dell’Ucraina: il documento prevede anche un aiuto di 682 milioni di dollari all’Ucraina per “contrastare l’influenza della Russia e soddisfare le esigenze future legate a sicurezza, energia, problemi di cybersecurity, riporta RT. disinformazione, stabilizzazione economica e resilienza della società civile”.
Secondo Joe Biden questo “investimento storico” nella sicurezza degli Stati Uniti sia in patria che all’estero mira a garantire che le forze armate statunitensi “rimangano l’esercito meglio preparato, meglio addestrato e meglio equipaggiato del mondo”. “I budget sono una dichiarazione di valori e il budget che sto pubblicando oggi chiarisce che apprezziamo la responsabilità fiscale, la sicurezza e la stabilità in patria e nel mondo e gli investimenti necessari per continuare la nostra crescita equa e costruire un’America migliore”. Non poteva mancare un riferimento all’eccezionalismo statunitense nel suo discorso, dato che come sempre fanno definiscono il loro paese come America e non Stati Uniti, a riprova che l’intero continente americano è di loro esclusiva proprietà.
La proposta per l’anno fiscale 2023, che inizia il 1 ottobre, non rappresenta la versione definitiva del bilancio federale degli Stati Uniti e può essere modificata dal Congresso del Paese. Ciò significa che non è detto che le spese per la difesa non possano aumentare ulteriormente.
Mi piace sottolineare che tutti i nostri commentatori spalancavano gli occhi quando, qualche anno fa, l’allora Presidente Donald Trump proponeva di superare i 700 miliardi di dollari per il bilancio della difesa. Ma oggi credo che nessuno di loro batterà ciglio perché bisogna combattere il dittatore Putin quindi bisogna armarsi fino ai denti. Infine ricordo solo che dall’inizio della guerra in Ucraina le imprese belliche statunitensi hanno accumulato oltre 70 miliardi di capitalizzazione in borsa. In fin dei conti in qualche tasca i soldi per la difesa e per le guerre andranno.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info