MENTRE ZELENSKY CHIEDE AIUTO MILITARE AGLI USA L’ITALIA ALLINEA AL 2 PER CENTO DEL PIL LA SPESA MILITARE
Mentre il Presidente Ucraino chiede agli Stati Uniti o una nofly zone sul suo paese o di fornirgli sistemi di difesa aerea alla Camera passa un ordine del giorno per portare al 2 per cento del PIL la nostra spesa militare.
Il Presidente dell’Ucraina Zelensky ha chiesto in video conferenza al Congresso degli Stati Uniti dopo che si sono negati di attuare una no fly zone sul suo paese di fornirgli sistemi di difesa aerea tipo S300 o similari. Inoltre ha chiesto che gli vengano forniti aerei per contrastare l’attacco russo.
Zelensky ha esortato inoltre il Congresso degli Stati Uniti ad adoperarsi per applicare alla Russia sanzioni con cadenza settimanale finché non termini il conflitto. Per convincere i congressisti il Presidente Ucraino ha fatto riferimento agli attentati dell’11 settembre ed all’attacco giapponese alla base di Pearl Harbor, infine a invitato le aziende statunitensi ad abbandonare il territorio russo ed a chiudere tutti i porti degli Stati Uniti alle merci provenienti dalla Russia.
Intanto nel sito di Ucraina 24 è apparso un messaggio dello stesso presidente che chiedeva alle forze armate del suo paese di abbandonare le armi e tornare dalle loro famiglie. Chiaramente si è trattato di un attacco degli hacker al sito, infatti Zelensky ha prontamente smentito il messaggio incitando invece i propri soldati a combattere per salvare la patria.
Nel Dombass, nella città di Mariupol, sono iniziati finalmente le evacuazioni dei civili attraverso i corridoi umanitari controllati dall’esercito del Cremlino, mentre da quelli che sono controllati dalle milizie nessuno ancora è uscito. Secondo il Ministero della Difesa russa l’esercito ucraino con la complicità degli occidentali starebbe preparando un attacco alla popolazione civile con l’uso di armi chimiche per poi addossare la colpa alla Russia.
Sempre riguardo ai falsi positivi viene riferito che il battaglione Azov starebbe preparando con foto e video falsi il ritrovamento di una fossa comune con oltre un migliaio di cadaveri per poi addossare la responsabilità dell’accaduto alle forze delle autoproclamate Repubbliche di Donetsk e Lugansk. In una cittadina a pochi chilometri da Donetsk un missile dello stesso tipo che aveva ucciso nei giorni scorsi una ventina di civili e ne aveva feriti una quarantina sarebbe esploso nei pressi di un teatro provocando vari feriti.
Subito il balletto delle responsabilità è iniziato: l’esercito ucraino addossa la responsabilità del fatto ai militari russi che a loro volta respingono le accuse rimandandole al mittente.
Insomma, nonostante i continui colloqui di pace tra le parti, le ostilità non cessano. La Russia continua a proporre all’Ucraina di adottare lo stato di nazione neutrale tipo quello austriaco o svedese ma il governo di Kiev, spalleggiato certamente dagli Stati Uniti che vedrebbero in questa soluzione un fallimento totale della loro strategia, non sembra al momento disposto ad accettare.
Intanto questa mattina nel nostro paese, in sordina, alla Camera dei Deputati viene approvato a larghissima maggioranza, con391 voti favorevoli su 421 presenti, gli altri 224 avevano altre cose più importanti da fare, forse stavano lucidando il moschetto o già erano partiti per alimentare le file della legione straniera ucraina, e 19 voti contrari, un Ordine del giorno collegato al cosiddetto “Decreto Ucraina” proposto dalla Lega Nord e sottoscritto da deputati di Pd, Fi, Iv, M5S e FdI che impegna il Governo ad avviare l’incremento delle spese per la Difesa verso il traguardo del 2 per cento del Prodotto Interno Lordo.
Ciò significherebbe, citando le cifre fornite dal Ministro della Difesa Guerini passare dai circa 25 miliardi dell’anno attuali, 68 milioni al giorno, ad almeno 38 miliardi l’anno, 104 milioni al giorno. Soldi tolti alla Sanità, all’Istruzione, alla Ricerca, alla Cultura.
E poi ci vengono a dire che i soldi non ci sono e che dobbiamo stringere la cinghia. In fondo anche questa crisi a qualcuno farà riempire il portafoglio ovvero alla solita lobby delle armi e della guerra.
Meditate gente, meditate gente … e nel contempo diffidate di tutti questi pacifinti che inondano le piazze inneggiando alla pace. Io non ho mai visto una nazione che professa la pace armarsi fino ai denti.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info