L’ARABIA SAUDITA INTENZIONATA AD ABBANDONARE’ IL DOLLARO PER LO YUAN NEI COMMERCI PETROLIFERI CON LA CINA
L’Arabia Saudita sarebbe intenzionate a vendere il proprio petrolio alla Cina in yuan abbandonando per queste transazioni il classico dollaro statunitense.
La notizia avrà fatto balzare sulla sedia Joe Biden che cerca in tutti i modi di impedire che il mondo si trasformi in multipolare e che il suo paese non perda la storica egemonia mondiale. Secondo quanto riportato da RT, che cita come fonte il Wall Street Journal, l’Arabia Saudita sarebbe intenzionata a vendere il proprio petrolio alla Cina in Yuan abbandonando così il dollaro statunitense.
La Cina attualmente acquista il 25 per cento del petrolio saudita e, se questa operazione finanziaria, andasse in porto sarebbe un colpo molto forte al predominio della moneta statunitense sui mercati mondiali, rafforzerebbe invece il prestigio della divisa cinese a livello globale.
I negoziati sulla questione vanno avanti senza una soluzione da sei anni, ma quest’anno si sono accelerati a causa del crescente malcontento di Riad nei confronti del suo alleato storico di oltre oceano.
Il Regno Saudita è arrabbiato per la mancanza di sostegno al suo intervento nella guerra civile in Yemen, oltre alla determinazione dell’amministrazione Biden ad accettare la ripresa dell’accordo nucleare con l’Iran. Allo stesso modo, i leader sauditi sono rimasti scioccati dal frettoloso ritiro degli Stati Uniti dall’Afghanistan lo scorso anno, osserva l’outlet.
La scorsa settimana, il Wall Street Journal ha riferito, citando funzionari statunitensi e mediorientali, che i leader dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti si sono rifiutati di avere conversazioni telefoniche con Joe Biden mentre l’Occidente cerca di tagliare le importazioni di petrolio russo.
La coperta degli Stati Uniti sembra essere corta, se tirata da una parte lascia scoperta l’altra. I tentativi di isolare l’Europa dall’influenza della Russia con la creazione della crisi in Ucraina sembra aver lasciato scoperti gli alleati storici della Casa Bianca ovvero i paesi del medio oriente su argomenti come quello dello Yemen e dell’Iran vitali per i sunniti. Sentendosi abbandonati gli emiri arabi non hanno trovato altra soluzione che abbandonare il socio storico accettando, speriamo, quale moneta di scambio nelle transazioni petrolifere lo yuan.
Se ciò avvenisse, come detto, il dollaro statunitense subirebbe una forte perdita di importanza a livello internazionale contribuendo altresì alla costante ed inesorabile dedollarizzazione del mondo iniziata da anni dalla stessa Cina e dalla nemica Russia.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info