MINISTERO DEGLI ESTERI RUSSO PUBBLICA RISPOSTA AGLI USA SULLE GARANZIE DI SICUREZZA
Il Ministero degli Esteri russo ha reso nota la sua risposta agli Stati Uniti sulle proposte di sicurezza in Europa orientale.
Nel documento il ministero degli Esteri russo ha espressamente sottolineato l’inaccettabilità delle richieste di ritiro delle truppe russe da determinate zone del territorio nazionale.
Il ministero ha sottolineato che la Russia è preoccupata per “la crescente attività militare degli Stati Uniti e della Nato direttamente vicino ai confini russi, mentre le nostre ‘linee rosse’ e gli interessi di sicurezza fondamentali, così come il diritto sovrano della Russia a difenderli, vengono ancora ignorati”.
“Le richieste tipo ultimatum di ritirare le truppe da alcune aree dei territori russi accompagnate da minacce di sanzioni più severe sono inaccettabili e minano le prospettive di raggiungere accordi reali”, si afferma nella risposta.
Il ministero ha inoltre sottolineato che la Russia non ha in programma alcuna “invasione” dell’Ucraina, motivo per cui “le dichiarazioni sulla responsabilità di Mosca per l’escalation non possono essere considerate se non come un tentativo di esercitare pressioni e svalutare le proposte della Russia sulle garanzie di sicurezza”.
La Russia ritiene che per ridurre l’escalation sull’Ucraina, “è fondamentale” attuare una serie di misure, tra cui la sospensione delle forniture di armi a Kiev, il ritiro di tutti i consiglieri e istruttori militari occidentali dal Paese e il rifiuto dei membri della Nato di svolgere esercitazioni congiunte con le forze armate ucraine.
“A questo proposito, richiamiamo la vostra attenzione sul fatto che il presidente russo Vladimir Putin, dopo i colloqui con il capo di Stato francese Emmanuel Macron a Mosca il 7 febbraio scorso, ha ribadito che siamo aperti al dialogo e chiediamo di ‘pensare a condizioni stabili ed eque di sicurezza per tutti partecipanti alla vita internazionale”, ha sottolineato il ministero.
Toccando la questione della sicurezza europea, il ministero ha osservato che la Russia “parte dal presupposto che il dispiegamento di unità delle forze armate russe sul suo territorio non lede e non può ledere gli interessi fondamentali degli Stati Uniti. Vorremmo ricordarvi che non abbiamo nostre forze sul suolo ucraino”.
Allo stesso tempo gli Stati Uniti e i loro alleati hanno fatto progredire le loro infrastrutture militari, schierando i loro contingenti sui territori dei nuovi membri della Nato in Europa orientale, si afferma nella risposta della diplomazia russa.
Il ministero ha inoltre sottolineato che il forte sostegno degli Stati Uniti alla “politica delle porte aperte della Nato” è contrario agli impegni di base assunti nell’ambito dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), soprattutto nell’impegno “di non rafforzare la propria sicurezza a a spese della sicurezza altrui”.
“Esortiamo gli Stati Uniti e la Nato a tornare all’attuazione degli obblighi internazionali nel campo del mantenimento della pace e della sicurezza. Ci aspettiamo che i membri della Nato presentino proposte giuridiche specifiche in merito alla mancata attuazione da parte dell’alleanza del suo piano sull’espansione verso est”.
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha giustificato la decisione di pubblicare la risposta di 11 pagine per evitare che l’opinione pubblica venisse spammata con “menzogne e propaganda sfacciata”.
Si nota che il sito web del ministero degli Esteri russo ha avuto problemi dopo la pubblicazione della risposta di Mosca agli Stati Uniti sulle proposte di sicurezza. A partire dalle 13.50 dell’orario italiano, il sito mostrava la scritta “pagina non disponibile” durante il tentativo di caricarlo.
Fonte: Sputnik