L’UNIONE EUROPEA BOCCIA IL PIANO RUSSO SULL’UCRAINA
Il capo della politica estera dell’Unione Europea Joseph Borrell ha definito inaccettabili le richieste presentate dalla Russia nel piano per alleggerire le tensioni in Europa dell’est, in particolare in Ucraina.
Il capo della diplomazia europea ha definite inaccettabili le richieste russe presentate in un piano che aveva lo scopo di allentare le tensioni in Ucraina, in particolare ha dichiarato che sono inaccettabili le richieste di garanzie di sicurezza richieste dalla Russia e sull’arresto dell’espansione dell’Unione Europea e della Nato verso est.
“Le richieste di garanzie di sicurezza e di fermare l’espansione dell’UE e della NATO verso est sono un’agenda puramente russa, con condizioni completamente inaccettabili, specialmente per quanto riguarda l’Ucraina”, ha affermato Borrell in un’intervista al quotidiano tedesco Die Welt.
Il 17 dicembre, in un documento, la Russia ha pubblicato un piano che prevede accordi con gli Stati Uniti e gli stati membri della NATO sulle garanzie di sicurezza reciproca in Europa e sul non dispiegamento di missili a medio e corto raggio alla portata l’uno dell’altro. Gli accordi comportano anche una richiesta alla NATO di astenersi da un’ulteriore espansione verso est accogliendo le ex repubbliche sovietiche nell’alleanza atlantica.
Secondo il viceministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov, il rifiuto della NATO e degli Stati Uniti di rispondere alla richiesta della Russia di garanzie di sicurezza potrebbe portare a una nuova fase di crescenti tensioni.
Gli Stati Uniti avevano già, il giorno successivo alla pubblicazione del piano russo, manifestato scetticismo sui suoi contenuti anche se al momento non è stata presa una posizione ufficiale. Posizione che invece è stata presa in modo chiaro dalla sodale Unione Europea per bocca del responsabile della politica estera Joseph Borrell.
C’era da aspettarselo che fosse proprio l’Unione Europea a prendere posizione prima degli Stati Uniti sul piano presentato dalla Russia. Infatti così facendo viene messa una pietra tombale sulle proposte russe e le responsabilità non ricadranno sull’amministrazione Biden, anche se certamente i fili sono da loro manovrati.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo,info