DOVE E’ FINITO YUNIOR GARCIA AGUILERA PROMOTORE DELLE MANIFESTAZIONI A CUBA?
Come sembrava abbastanza probabile dalle informazioni che stavano girando il 15 novembre a Cuba non ci sarebbero state le oceaniche manifestazioni di contestazione al governo. Il lunedì che doveva dare il colpo finale al governo rivoluzionario è passato nella normalità più assoluta, niente manifestazioni. Ma dove è finito il suo principale ispiratore Yunior Garcia Aguilera? Non lo crederete mai.
Ma che fine ha fatto Yunior Garcia Aguilera, il drammaturgo cubano a capo dell’organizzazione Arcipelago che ha ispirato ed organizzato le manifestazioni contro il governo cubano? Non lo crederete mai. Il nuovo patriota rivoluzionario interessato al cambiamento della sua tanto amata isola si trova in Spagna.
Proprio così, si trova in Spagna. Ha lasciato l’isola su un volo commerciale in compagnia di sua mogli ed adesso si trova nel paese iberico con un visto turistico per tre mesi. Interessante notare che l’ambasciata spagnola a L’Avana non sta concedendo visti turistici ai cubani per visitare la Spagna. Evidentemente per Yunior Garcia Aguilera si può fare uno strappo alle regole.
Secondo quanto scritto dal quotidiano El Pais il viaggio premio per il nuovo controrivoluzionario cubano che lotta contro l’oppressiva dittatura che viola sistematicamente i diritti umani dei cubani era in programma da vari giorni. Ecco spiegato il motivo della rinuncia a manifestare il 15 novembre. Fosse mai successo che manifestando Yunior potesse essere fermato dalle autorità cubane per manifestazione illegale, cosa questa che gli avrebbe fatto saltare il tanto agognato viaggio turistico in Spagna.
In un precedente articolo avevo ipotizzato che la strategia dei manifestanti potesse essere quella di voler passare per vittime. Ipotizzavo che rinunciando a manifestare avrebbero poi sostenuto che le condizioni erano mutate in quanto il governo aveva impedito le proteste e quindi sarebbe iniziata una campagna di vittimismo. Invece anch’io mi sono sbagliato nell’analisi e sono rimasto di sasso: la risposta era molto più semplice. Quando ho saputo che il drammaturgo aveva preso un aereo per lasciare l’isola in gran segreto ho avuto la conferma che le manifestazioni erano solo un bluff ben organizzato.
E quelli che più o meno in buona fede lo avevano seguito? Sono rimasti con un palmo di naso. Sono stati chiaramente ingannati fin dal principio. A Yunior Garcia Aguilera non è mai interessato un fico secco di Cuba, della sua gente che si era impegnato ad aiutare, di apportare cambiamenti al sistema che lui definiva oppressivo ed illiberale, gli interessava solo prendere un aereo senza pagare il biglietto ed andarsene da Cuba.
Ho scritto centinaia di volte che per i cubani che si dedicano alla sovversione del governo, finanziati dai dollari provenienti dagli Stati Uniti, la controrivoluzione non è una lotta ma un lavoro ben pagato che da visibilità. Yunior ne è la prova evidente. Penso a quelli che negli Stati Uniti hanno investito i propri denari in questo ambiguo personaggio, direi che hanno fatto un bell’investimento.
Buon viaggio e permanenza in Spagna dove prevedo che continuerà la campagna di discredito e diffamazione verso Cuba da una stanza di albergo o ospitato da qualche altro controrivoluzionario che in modo analogo ha lasciato l’isola. Già conosco la risposta alla domanda che qualche giornalista sicuramente gli farà sul perché abbia abbandonato l’isola. Yunior risponderà che non era più possibile, per lui, restare a Cuba dopo che si era esposto così chiaramente contro il governo, e tutti la berranno.
Sarà forse arrivato in Europa un nuovo candidato per il Premio Sakarov 2022?
Ciao Yunior non ci mancherai.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info