VENDUTI SU INTERNET I DATI PERSONALI DI OLTRE 1,5 MILIARDI DI UTENTI FACEBOOK
Almeno 1,5 miliardi di indirizzi e dati personali di utenti sottratti a Facebook sarebbero in vendita su internet su un sito di un hacker secondo quanto pubblicato da Privacy Affairs.
Almeno 1,5 miliardi di dati personali degli utenti iscritti alla piattaforma social Facebook sarebbero stati in vendita su un sito internet a fine settembre. I dati trafugati dalla piattaforma Facebook riguarderebbero i dati personali registrati dagli utenti tra cui nome, cognome, numero di telefono, ubicazione, dati di accesso alla piattaforma ed altro. Secondo Privacy Affairs comunque il tentativo di vendita dei dati trafugati non avrebbe alcuna connessione con il black out che le piattaforme d Facebook, Instagram e Whatsapp hanno subito ieri sera in tutto il mondo.
I dati sono sicuramente recenti, risalenti all’inizio del 2021 e potrebbero essere usati per compiere frodi nei confronti degli utenti e, secondo quanto affermato dal venditore, sarebbero stati ottenuti usando il web scraping, una tecnica per estrarre informazioni dai siti Web utilizzando programmi “software”. I dati online pubblicamente disponibili e accessibili vengono automaticamente raccolti e organizzati in elenchi e database, spiega il portale.
Gli esperti sottolineano che questa perdita mette a rischio la sicurezza degli utenti del social network, poiché i dati potrebbero essere utilizzati dagli hacker per sofisticati attacchi di phishing o social engineering. Allo stesso modo, tali informazioni potrebbero cadere nelle mani di “marketer” senza scrupoli per bombardare un particolare individuo o gruppi di persone con pubblicità.
Il fatto che i dati trapelati includano numeri di telefono, posizione effettiva e nomi completi degli utenti è particolarmente preoccupante. I criminali informatici potrebbero inviare messaggi falsi fingendo di essere aziende, servizi e persino banche. Quindi, invita le vittime a fare clic su un collegamento e reindirizzarli a una versione clonata del sito Web del servizio che stanno usando, dove, se inseriscono la password, l’account sarà clonato, riporta RT.
Non è la prima volta che dalla piattaforma californiana scappano dati sensibili degli utenti confermando come Facebook sia facilmente bucabile. Infatti nell’aprile scorso erano stati pubblicati su un sito oltre 500 milioni di dati di utenti composti dai nomi completi degli utenti, numeri di telefono, ID di Facebook, posizioni, date di nascita, informazioni biografiche e, in alcuni casi, indirizzi e-mail.
Per Zukemberg questi non sono giorni fortunati. Infatti dopo la fuga dei dati degli utenti ieri le sue piattaforme sono andate in black out privando tutti gli utenti del mondo dei suoi servizi per oltre sei ore. Adesso la situazione sembra essere tornata alla normalità ma non è stato reso noto il motivo di questa interruzione. Interruzione che risulta essere la più grave registrata dal 2008 per la società.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info