FINALMENTE IN ARABIA SAUDITA UNA DONNA PUO’ DECIDERE DI VIVERE DA SOLA SENZA IL PERMESSO DI UN UOMO
Sembra strano che nel 2021 una donna per vivere da sola avesse dovuto avere il permesso di un uomo, ma fino ad oggi in Arabia Saudita era così. Infatti nel paese arabo una donna per poter vivere indipendente doveva avere un permesso rilasciato dal tutore uomo.
In Arabia Saudita vigeva una legge che non permetteva alle donne sole, divorziate o vedove di abbandonare la casa a meno che il suo tutore uomo non la autorizzasse esplicitamente. In assenza di tale permesso il tutore uomo poteva rivolgersi alla polizia e denunciare la donna che aveva abbandonato la sua dimora senza averne avuto il permesso. Interessante poi anche il fatto che il tutore della donna dovesse essere un uomo, come dire che le donne appartengono ai maschietti.
Il governo ha modificato un articolo di una legge che impone alle cittadine adulte del paese di ottenere l’autorizzazione di un maschio per uscire di casa. In base a questa vecchia regola, i tutori legali potrebbero presentare una denuncia alla polizia contro una donna se scomparisse o decidesse di vivere in modo indipendente. Inoltre la legge dice che se una donna è sottoposta ad una pena detentiva al termine della sua carcerazione non verrà più consegnata al suo tutore uomo.
Secondo l’avvocato Naif Al Mansi le famiglie non potranno più pretendere che le loro figlie restino obbligatoriamente presso la casa paterna e non potranno quindi opporsi al loro volere di vivere sole. Nel luglio 2020, la scrittrice saudita Mariam al-Otaibi ha vinto una sentenza storica che ha posto fine a una battaglia legale di tre anni contro la sua famiglia, che l’ha citato in giudizio per aver voluto vivere e viaggiare da sola. La donna di 32 anni ha vinto il processo dopo che un tribunale ha stabilito che aveva “il diritto di scegliere dove vivere”.
Resta comunque incredibile che nel 2021 una donna non potesse decidere liberamente dove vivere. Risulta ancora più incredibile che un paese come l’Arabia Saudita non sia considerato una nazione che viola i diritti umani della propria popolazione dato che ogni giorno tali diritti vengono usati a scopo puramente politico dalla maggior parte della comunità internazionale per sanzionare le nazione che presuntamente li stanno violando.
Il caso citato non è una presunta violazione dei diritti umani ma una palese violazione, ma siccome l’Arabia Saudita è da sempre un fedele alleato degli Stati Uniti allora si chiude un occhio o meglio si chiudono tutti e due.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info