LA NSA ASCOLTA LE CONVERSAZIONI DEI LEADER EUROPEI, SAI CHE NOVITA’
Siamo davvero buffi noi europei che prima cediamo tutta la nostra indipendenza agli Stati Uniti e poi ci indigniamo se i nostri amici ci spiano le conversazioni. Infatti il rapporto reso noto dalla radio danese Danmarks Radio conferma che almeno dal 2012 al 2014 la NSA ha spiato le conversazioni di molti politici europei.
Il rapporto reso noto dalla radio danese Danmarks Radio e da altri mezzi di informazione risale al 2015 ma è stato pubblicato solo adesso. In questo rapporto, redatto da un gruppo di esperti nel 2015, si legge che molti politici almeno dal 2012 al 2014 sono stati spiati dalla NSA, la Agenzia di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, grazie alla collaborazione dell’intelligence della Danimarca. Tra i politici spiati figurano la cancelliera tedesca Angela Merkel, l’allora ministro degli Esteri e attuale presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, e l’ex leader dell’opposizione tedesca Peer Steinbrueck. Oltre a figure di spicco della politica tedesca. I servizi segreti statunitensi hanno monitorato anche alti funzionari della Norvegia, della Svezia e della Francia a loro insaputa, ovviamente.
La notizia delle intercettazioni eseguite dalla NSA non è nuova, infatti già nel 2013 Edward Snowden tra i numerosi documenti che aveva fatto filtrare figurava anche quello relativo alle intercettazioni dei politici europei. In quella occasione, come sempre accade quando queste azioni vengono compiute dagli Stati Uniti, le persone intercettate si sono indignate e tutto è finito a tarallucci e vino. A parte lo sdegno non furono prese misure contro il socio, o meglio il padrone, statunitense, ma non c’è da meravigliarsi,
Adesso tutti gridano allo scandalo e dicono che non è ammissibile che una potenza amica spii altre nazioni alleate. Si dimenticano però che l’alleanza tra i paesi europei e gli Stati Uniti è a senso unico, ovviamente verso il paese nord americano. Il Presidente della Francia Emanuel Macron si è anche lui indignato ed ha detto che chiederà spiegazioni all’amministrazione statunitense. Amministrazione questa che deve saperne molte di cose dato che al tempo delle intercettazioni l’attuale Presidente Joe Biden ricopriva l’incarico di Vicepresidente di Barack Obama. L’allora Presidente Obama era poi il beniamino di tutti i politici europei: davvero un bell’amico.
Ancora una volta le solite lacrime di coccodrillo inondano le cancellerie di tutta Europa ma poi tutto passerà e tutti continueranno a inginocchiarsi di fronte allo Zio Sam. Immaginiamo solo per un momento se la Bielorussia di Lukashenko avesse spiato i leader europei per conto della Russia cosa sarebbe successo. Ma siccome le spie erano agenti statunitensi possiamo chiudere un occhio.
Dire becchi e bastonati è poco: cediamo i nostri interessi economici e politici agli Stati Uniti, emettiamo sanzioni economiche contro Russia e Cina che invece dovrebbero rappresentare importanti partner commerciali perché ce lo chiedono da oltre oceano, non usiamo il vaccino Sputnik V per tappare le falle nelle somministrazioni dei vaccini made in USA perché russo, ospitiamo le loro bombe atomiche senza batter ciglio e tra l’altro neghiamo, per incomprensibili motivi strategici quando tutti sanno benissimo dove sono, di averle sotto il culo e poi i nostri amici,, che evidentemente si fidano di noi, per ricompensarci della devozione ci spiano.
Avremmo mai una classe politica in Italia ed in Europa che metta al primo posto i nostri interessi invece di leccare sempre nello stesso posto il padrone statunitense? A proposito di classe politica indipendente, i politici di casa nostra mi sembra che non abbiano battuto ciglio riguardo alle nuove rivelazioni sulle intercettazioni dei colleghi europei. Ma cosa ci vogliamo aspettare da questi maggiordomi? Forse la considerano una cosa normale oppure sanno benissimo che gli amici di oltre oceano non hanno bisogno di intercettare gli amici italiani perché mai si sognerebbero di disubbidire agli ordini impartiti.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info