Derek Chauvin il poliziotto che ha ucciso George FloidDerek Chauvin il poliziotto che ha ucciso George Floid

STATI UNITI: UN POLIZIOTTO VIENE CONDANNATO MENTRE UN ALTRO UCCIDE UNA QUINDICENNE 

La violenza degli agenti di polizia negli Stati Uniti non cessa: ieri i poliziotti di Columbus, in Ohio hanno ucciso una ragazza di colore di quindici anni pochi minuti prima che arrivasse il verdetto di condanna dell’agente Derek Chauvin per l’omicidio di George Floyd. 

Pochi minuti prima che arrivasse il verdetto di colpevolezza nei confronti di Derek Chauvin per l’omicidio di George Floyd a  a Columbus, in Ohio un agente ha ucciso una giovane di quindici anni anche lei di colore. Gli agenti erano intervenuti dopo una segnalazione per un tentativo di accoltellamento. La vittima Makiyah Bryant era entrata in colluttazione con un altra donna ed impugnava un coltello, ma lo avrebbe gettato prima che l’agente aprisse il fuoco contro di lei, secondo quanto affermato dalla zia della vittima Hazel Bryant. La giovane è stata portata d’urgenza in ospedale dove è deceduta pochi minuti dopo.

L’incidente è avvenuto attorno alle 16 ora locale, circa 30 minuti prima che il giudice emettesse il verdetto finale di colpevolezza nei confronti di Derek Chauvin, gettando un’ombra sui festeggiamenti per la condanna dell’uomo e portando molti a manifestare la sera stessa nella zona di Legion Lane dove è avvenuta la sparatoria.

“Non possiamo festeggiare nulla”, ha detto KC Traynor, uno dei manifestanti che ha parlato con il Columbus Dispatch. “Alla fine, sai una cosa, non puoi essere nero”.

Le violenze della polizia negli Stati Uniti sono purtroppo una pratica quotidiana e rischiano di essere considerate una cosa normale. Ogni giorno leggiamo di persone uccise dagli agenti di polizia che prima sfoderano la pistola e poi chiedono cosa sta avvenendo. Comportamenti questi che rischiano di portare la popolazione all’assuefazione come accade del resto con gli omicidi compiuti in Colombia dalle bande paramilitari nei confronti dei leader sociali: ogni giorno il bollettini degli uccisi aumenta senza che nessuno si preoccupi.

Infine le manifestazioni di giubilo per la condanna dell’agente Derek Chauvin dovrebbero far riflettere: dovrebbe essere normale che chi sbaglia paga, ma negli Stati Uniti normalmente gli agenti che uccidono una persona rischiano ben poco. soprattutto se nera o ispanica. 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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