QUANTO E’ COSTATA ALL’ITALIA LA GUERRA IN AFGANISTAN?
Sorprendendo un po’ tutti ill 13 aprile scorso il Presidente statunitense Joe Biden ha annunciato il ritiro totale di tutte le truppe presenti in Afganistan entro l’11 settembre prossimo, data emblematica perché in quel giorno di venti anni prima crollarono le torri gemelle di New York e segnò l’inizio della guerra infinita di George W. Bush contro il terrorismo. Ma all’Italia quanto è costata questa missione?
La guerra in Afganistan è stata portata avanti sotto la bandiera della Nato e quindi come è noto anche il nostro paese ne ha fatto parte. Ma quanti soldi è costata ai contribuenti italiani la missione in Afganistan? Secondo uno studio condotto dall’Osservatorio Mil€x il nostro paese ha dovuto pagare per la presenza militare in Afganistan 8,5 miliardi di Euro in venti anni, vale a dire 425 milioni di euro ogni anno ovvero 1.164.000 Euro al giorno.
Secondo lo studio il nostro paese ha speso per la missione militare, senza dubbio più lunga della storia repubblicana dell’Italia, fino alla fine del 2020 8,4 miliardi di Euro a cui andranno aggiunti i costi per il rimpatrio degli 800 militari presenti in Afganistan e delle attrezzature che porterà la spesa complessiva a 8,5 miliardi di Euro.
Nel bilancio della missione le spese militari sono suddivise in costi diretti e costi extra. I primi fanno capo agli stanziamenti contenuti nei decreti di proroga della missione e nelle successive delibere, per un valore complessivo in venti anni pari a 6,77 miliardi di euro. A queste vanno aggiunti i costi extra, circa 925 milioni di spese aggiuntive relative al “trasporto truppe, mezzi e materiali da e per l’Italia, alla costruzione di basi e altre infrastrutture militari nel teatro di guerra, al supporto d’intelligence degli agenti AISE, della protezione attiva e passiva delle basi, alla protezione delle sedi diplomatiche nazionali e alle attività umanitarie militari strumentali. Infine vanno messe a calcolo le spese per il sostegno alle forze armate e di polizia afghane, per un costo di 120 milioni l’anno a partire dal 2015, in totale 720 milioni di euro. (Sputnik)
Sommando tutte queste spese si ottiene che l’Italia fino alla fine del 2020 ha speso 8,418 miliardi di Euro per finanziare la missione Nato in Afganistan. A questo bilancio andrebbero aggiunte altre spese di difficile valutazione come i costi sistemici sostenuti dalla Difesa per l’acquisto e l’aggiornamento della dotazione di armi, il ripristino di munizioni, l’addestramento del personale, i costi sanitari per le cure di reduci e feriti .
Ma ne è valsa la pena? Ognuno di Voi risponda come crede, ma ricordiamoci che negli ultimi anni la narrazione comune a tutte le forze politiche è stata quella che non c’erano soldi e che bisognava tirare la cinghia perché avevamo vissuto sopra le nostre possibilità. Cinghia che però non è stata tirata quando occorreva rispettare gli ordini provenienti da oltre oceano.
Infine il mondo è davvero più sicuro dopo venti anni di guerra al terrorismo? Oppure sono proprio coloro che hanno inventato la guerra al terrorismo a rendere il nostro mondo meno sicuro?
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info