CONDANNATO ALL’ERGASTOLO NEGLI STATI UNITI PER TRAFFICO DI DROGA IL FRATELLO DEL PRESIDENTE DELL’HONDURAS  

Condannato alla pena dell’ergastolo per traffico di droga ed altri reati da un giudice della Corte dello stato di New York Tony Hernandez, fratello dell’attuale presidente dell’Honduras Juan Orlando Hernandez.

Il fratello del  presidente dell’Honduras Tony Hernandez è stato condannato oggi da un giudice alla pena dell’ergastolo per traffico su larga scala di cocaina negli Stati Uniti, falsa testimonianza e possesso di armi da fuoco in un processo iniziato due settimane fa presso la Corte dello stato di New York. Tony Hernandez di 42 anni è fratello dell’attuale presidente dell’Honduras ed è stato deputato del Parlamento dello stato centroamericano.

Prima del parere di oggi, i pubblici ministeri del processo avevano chiesto al giudice Kevin Castel del Tribunale federale di Manhattan di applicare una condanna all’ergastolo a Tony Hernandez, di confiscare all’imputato 138,5 milioni di dollari e applicargli una multa di 10 milioni di dollari, come riporta Telesur.

Nella richiesta di ergastolo scritta dai Pubblici Ministeri si legge che “L’imputato era un membro del Congresso dell’Honduras che, insieme al fratello Juan Orlando Hernandez, ha svolto un ruolo di primo piano in una cospirazione della droga violenta e sponsorizzata dallo Stato”. Con questa affermazioni i Pubblici Ministeri accusano di fatto anche l’attuale presidente Juan Orlando Hernandez e sostengono che sarebbe stato un elemento fondamentale nel traffico di droga anche se il presidente non è stato formalmente accusato. Da parte sua Juan Orlando Hernandez nega ogni accusa in merito ai fatti contestati. 

L’ex sindaco honduregno Alexander Ardón, testimone dell’accusa, ha testimoniato nel processo di aver assistito a un incontro del 2013 in cui Joaquín “Chapo” Guzmán, allora capo del cartello di Sinaloa, ha consegnato un milione di dollari in contanti a Tony Hernandez per la campagna elettorale del fratello.

Tony Hernandez è stato membro del Parlamento dell’Honduras dal 2014 al 2018 ed è stato arrestato il 23 novembre 2018 all’aeroporto di Miami con l’accusa di traffico di cocaina negli Stati Uniti, possesso di armi e menzogna alle autorità statunitensi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *