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PFIZER ANNUNCIA ALTRI RITARDI NELLA FORNITURA DEL VACCINO AL NOSTRO PAESE

L’industria farmaceutica Pfizer ha annunciato un nuovo taglio nelle forniture dei vaccini al nostro paese dopo il primo annunciato la scorsa settimana del 29 per cento delle dosi,

Dopo che è stata montata una campagna internazionale di discredito contro vaccini prodotti in Russia, Cina e Cuba definiti come intrugli arriva la prevista doccia fredda dagli Stati Uniti senza il clamore che meriterebbe. Ho scritto varie volte i miei dubbi su questo vaccino e sono stato tacciato come un no vax, ma adesso i nodi arrivano al pettine. Lo stesso governo italiano si è reso conto di essere stato gabbato ed ha incaricato l’avvocatura dello stato di valutare le possibili azioni legali da intraprendere contro la Pfizer.

Il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, ha annunciato che l’Italia è pronta ad avviare un contenzioso con Pfizer per i ritardi nelle consegne dei vaccini. Lo si apprende da un post pubblicato martedì sera, dopo il vertice tra il commissario Arcuri e le regioni, sulla pagina Facebook del ministro, in cui si avvisa che oggi verrà dato mandato all’Avvocatura generale dello stato. 

Oggi è arrivata la conferma, in un comunicato Ansa, dell’attivazione dell’Avvocatura Generale dello Stato per “valutare i diversi profili di responsabilità della casa farmaceutica Pfizer in caso di inadempienza e le possibili azioni da intraprendere a tutela degli interessi del Paese e dei cittadini”, citando fonti di ambienti di Governo e della struttura Commissariale per l’Emergenza.

I tagli nella fornitura dell’unico vaccino sono, come scritto altre volte, particolarmente gravi in questo momento perché la campagna vaccinale non può continuare con il ritmo programmato, ma soprattutto si rischia di non poter inoculare la seconda dose ai primi vaccinati rendendo in questo modo inutile la prima vaccinazione.

Domenico Arcuri ha fatto sapere che “l’azienda ci ha comunicato che anche nel corso della prossima settimana non solo non verranno consegnate in Italia le dosi non consegnate in questa settimana, pari al 29%, ma ci sarà una pur lieve ulteriore riduzione delle consegne”.

I ritardi nelle consegne stanno rallentando la campagna vaccinale che vede l’Italia in testa in Europa, con oltre 1,2 milioni di somministrazioni. Ma costringe anche a rimodulare la distribuzione per scongiurare che qualche regione rimanga senza dosi per il richiamo. 

Da parte sua il presidente della Conferenza Stato-Regioni, e presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha assicurato l’appoggio delle regioni “per tutte le azioni che si vorranno intraprendere allo scopo di tutelare il diritto alla salute dei cittadini italiani”.

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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