DONALD TRUMP GRAZIA 73 PERSONE TRA CUI IL SUO EX CONSIGLIERE STEVE BANNON
Il presidente uscente Donald Trump ha graziato un totale di 73 persone, tra cui anche il suo consigliere Steve Bannon, in uno degli ultimi atti alla guida del Paese.
“Il presidente Trump ha concesso il perdono totale a Stephen Bannon. I magistrati lo accusavano di frode per il suo coinvolgimento in un progetto politico. Bannon è stato un importante leader nel movimento conservatore ed è noto per il suo acume politico”, si legge nella nota diffusa dalla Casa Bianca.
Tra le altre persone graziate, anche l’ex ingengere di Google Anthony Levandowiski, condannato a 18 mesi di prigione ad agosto 2020 per aver sottratto dei file riguardanti il progetto di un’auto senza pilota, e Paul Erickson, condannato alla prigione per frode aggravata e riciclaggio di denaro.
Una mossa già annunciata
La comunicazione della Casa Bianca arriva dopo che i media avevano già fatto trapelare l’intenzione di Donald Trump di concedere la grazia a diversi personaggi di spicco prima della fine del suo mandato.
Il capo di stato si è invece astenuto dal concedere la grazia a se stesso per la questione fiscale, a membri della sua famiglia o al suo legale Rudy Giuliani, tra i maggiori contestatori dell’esito delle elezioni presidenziali dello scorso 3 novembre.
Il caso Bannon
Nello scorso mese di agosto le autorità federali degli Stati Uniti hanno arrestato oper frode l’ex stratega e consigliere del presidente Trump, Steve Bannon, insieme al veterano dell’aviazione Brian Kolfage, a Andrew Badolato e Timothy Shea.
Secondo l’accusa, i sospetti hanno frodato i donatori per centinaia di migliaia di dollari, per una cifra complessiva di 25 milioni di dollari, sfruttando il loro interesse a costruire un muro alla frontiera sotto il falso pretesto che tutti i fondi sarebbero stati spesi per la realizzazione