LA PRESIDENZA TRUMP VOLGE AL TERMINE MA NON LE ESECUZIONI
Da 130 anni non venivano effettuate esecuzioni durante la transizione presidenziale. Ma Trump di transizione non vuole parlare nemmeno in questo caso.
Ne ha fatto le spese Brandon Bernard, afroamericano di 40 anni, che ha ricevuto un’iniezione letale di fenobarbital in una prigione americana a Terre Haute, nell’Indiana, una rara esecuzione di una persona che era adolescente quando il suo crimine è stato commesso.
Il Dipartimento della Giustizia ha ripreso le esecuzioni a luglio interrompendo una moratoria che durava da 17 anni a livello federale. Il caso di Bernard aveva riacceso negli Usa il dibattito sulla possibilità di eseguire la pena capitale quando il condannato al momento del crimine aveva appena raggiunto la maggiore età.
Meno di tre ore prima dell’orario previsto per l’esecuzione, una Corte d’appello federale ha respinto una richiesta urgente degli avvocati di Bernard per fermarla. Anche la Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto la stessa richiesta, presentata un’ora prima dell’esecuzione.
Sono previste altre 4 esecuzioni prima della fine della presidenza Trump. Con quelle la sua amministrazione avrebbe il record in oltre un secolo. Da luglio sarebbero 13.
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