SOFFOCATE NUOVAMENTE NELLA VIOLENZA LE MANIFESTAZIONI IN CILE
Come avviene oramai da tempo le manifestazioni spontanee in Cile contro il governo sono soffocate con l’uso della violenza da parte delle forze dell’ordine.
Ieri i manifestanti che si sono avvicinati al Palazzo della Moneda a Santiago sono stati attaccati dai carabineros che hanno usato i consueti metodi: camion dotati di idranti e gas lacrimogeni. I manifestanti chiedono la rinuncia del governo per la grave crisi politica ed economica causata dalle politiche liberiste e dalla pandemia da corona virus.
L’occasione per manifestare questa volta è stata data dall’intenzione del governo di Sebastian Pinera di ricorrere al Tribunale Costituzionale per impedire la riforma delle pensione che permetterebbe ai cileni di ritirare il 10 per cento dei contributi versati. I manifestanti inoltre chiedono al governo la scarcerazione delle centinaia di persone, per la maggior parte giovani, arrestate durante le manifestazioni iniziate il 18 ottobre dello scorso anno che per un motivo o l’altro non si sono mai interrotte.
Come avviene del resto per la Colombia anche per le manifestazioni quasi giornaliere in Cile lo oscuramento da parte dei grandi mezzi di informazione è totale.