IN UN LIBRO LA VISIONE FEMMINISTA DEL SOCIALISMO DI HUGO CHAVEZ IN VENEZUELA
Il Comandante Hugo Chavez, è stato il primo presidente del Venezuela e dell’America Latina dichiaratamente femminista. “Sotto il sistema capitalistico è impossibile sconfiggere l’esclusione e l’abuso sulle donne, perché il sistema capitalistico si basa su valori negativi di esclusione come il machismo, la violenza, il degrado dei valori e in particolare la svalutazione delle donne”. Questa affermazione, pronunciata nel 2006 al primo “Incontro Nazionale della rete della Banca per lo Sviluppo delle donne”, qualifica come “femminista” l’intera visione di Hugo Chavez, per il quale, come scrisse l’anno successivo nel suo programma di governo, “il Socialismo del XXI secolo è anti-patriarcale. Ammiro le donne, la loro lotta e le loro battaglie. Gli uomini sono chiamati in Venezuela a bandire per sempre il machismo in questa terra, affinché un giorno si dichiari il Venezuela territorio libero dal sessismo”.
“Sono femminista combatto e lotto senza sosta per le donne venezuelane, affinché occupino lo spazio adeguato nel cuore, nell’anima del nuovo paese, nella rivoluzione socialista” è detto esplicitamente nel giuramento dei “Guardiani di Chavez”, che riafferma: “… la dignità di un popolo passa attraverso la dignità delle donne”.
“… La rivoluzione socialista deve essere femminista, le donne sono state sfruttate, bisogna difendere loro e i loro figli”, si legge ancora in “El Porvenir”. “Migliorare la visibilità e l’importanza delle donne del popolo e la priorità politica per l’uguaglianza e l’inclusione di tutti. Il sostegno finanziario per le donne più povere, cancellando il volto femminile della povertà nel nostro paese”, è spiegato nel progetto del Microcréditos Banmujer.
Sono numerose le prese di posizione dell’Eterno Comandante sul tema della dignità delle donne come elemento centrale della Rivoluzione Bolivariana. Il volume “Chávez Feminista” – presentato nella 16a edizione della Fiera Internazionale del Libro del Venezuela, (Filven) 2020 – ripropone questa connotazione del tutto originale del Chavismo, testimoniato dai suoi autori, coautori e donne che hanno combattuto per plasmare il principio della parità dei diritti del donna e uomo in Venezuela.
Nell’occasione, il ministro del potere popolare per la cultura, Ernesto Villegas, ha affermato che il tema del femminismo è presente in Filven. “I tempi di Dio sono perfetti. Questo libro è il frutto di tante battute d’arresto, ma il tempismo di Dio è perfetto e questo era quello giusto ”, riferendosi al processo elettorale del 6 dicembre dove si eleggeranno i deputati all’Assemblea nazionale.
Certamente il libro “Chávez Feminista” è l’approccio al pensiero del Comandante Hugo Chávez sulle donne e mostra come la Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela abbia aperto nuovi spazi politici e sociali e istituito la base di un modello di democrazia partecipativa e protagonista, multietnica e multiculturale, rendendo le donne membri visibili del potere costituente del popolo. Il comandante Chavez più volte incoraggiò le donne ad organizzarsi per essere maggiormente presenti negli spazi di lotta, nelle battaglie che sono socialiste e femministe.
“E ‘stata la prima Costituzione (quella neo-bolivariana) che ha usato – sottolinea Madalena Celano – un linguaggio di genere compreso nella sua interezza. Oltre a un’ampia garanzia dei diritti umani, il riconoscimento dei diritti sessuali e riproduttivi, e per la prima volta l’invisibile ed essenziale lavoro delle donne nelle famiglie è stato riconosciuto. La Costituzione è stata fondata su una piattaforma di lotta, sulla cui base partire per andare avanti”.
Alla presentazione sono intervenute Gladys Requena, attuale vicepresidente dell’Assemblea nazionale costituente (ANC), che ha contribuito alla redazione del volume con l’esperienza di ministra del potere popolare per le donne e l’uguaglianza di genere, la coautrice del libro Yurbin Aguilar e Maria León, vicepresidente delle donne del Partito socialista unito del Venezuela (PSUV) ed anche lei ex ministra del potere popolare per le donne e l’uguaglianza di genere, la prima a ricoprire quella posizione accanto al comandante Chávez, condividendo con lui i principi femministi.
Il prologo di “Chávez Feminista” è stato scritto dal Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro, che ha sottolineato che il leader della Rivoluzione Bolivariana è stato colui che ha massificato la partecipazione delle donne, contribuendo alla generazione di un socialismo femminista, fondato sulla sensibilità verso le donne oppresse.