GLI STATI UNITI HANNO DECISO DI NON RINNOVARE IL TRATTATO NEW START.
L’attuale amministrazione americana ha deciso di non estendere il trattato New START sulla riduzione degli armamenti ad alto potenziale. A riferirlo quest’oggi è il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov.
Il funzionario ha rilevato che gli Stati Uniti considerano la proposta di prolungamento avanzata da parte della Russia “scomoda” e addirittura “inaccettabile”.
Nel mese di ottobre il presidente russo Vladimir Putin ha proposto l’estensione di un anno del trattato New START alle medesime condizioni attuali, in maniera di poter poi discutere tutte le questioni relative ai meccanismi per il controllo degli armamenti nel corso dei 12 mesi successivi.
Il trattato New START
Il trattato New START, (New Strategic Arms Reduction Treaty), siglato nel 2010, scadrà il 5 febbraio 2021.
L’accordo prevede una serie di limiti agli armamenti nucleari per entrambe le parti sintetizzabili di una riduzione a massimo 1.550 testate atomiche strategiche, solo la metà delle quali da mantenere pronte all’uso (limite di 700 vettori nucleari tra Missili Balistici Intercontinentali (ICBM), Sottomarini Nucleari Lanciamissili (SLBM) e Bombardieri Pesanti contemporaneamente operativi)
Attualmente il New START è l’ultimo trattato sulla riduzione delle armi nucleari firmato da Stati Uniti e Russia ancora in vigore dopo l’uscita statunitense dal Trattato INF. La Russia ha manifestato ripetutamente la volontà di prolungarlo.